La DOC Terre dell’Alta Val d’Agri nasce nella fiorente valle dell ’Agri, una valle dall'atmosfera magica, immersa in una serena tranquillità, che prende il nome dal fiume Agri, l'antico Akiris, che la attraversa nell'angolo sud occidentale della Basilicata, tra rigogliose aree boschive e pascoli verdi. Una valle in cui l'acqua, protagonista indiscussa, sgorga copiosa da antichissime sorgenti tra rivoli e torrenti.
Un territorio che si snoda tra colline, contrade, valli, calanchi e campi coltivati, immersi in un ambiente naturalmente ecocompatibile ed avvolto in uno scenario di grande valore paesaggistico.
Un ventaglio di paesaggi mozzafiato: la pianura variopinta, i boschi di faggio di Moliterno e le cerrete del bosco Maglie, il corso dell'Agri con le sue sorgenti e le fontane, la sterminata Diga del Pertusillo e le montagne innevate che sovrastano Marsicovetere e Viggiano.
La Val d'Agri è una delle valli più belle dell'Italia meridionale nel cuore del Parco Nazionale dell'Appennino Lucano. Un territorio selvaggio e incontaminato, habitat ideale di svariate specie animali e vegetali come la cicogna, la lontra o il nibbio reale e poi di coloratissime orchidee e di maestosi faggi, dove non è raro imbattersi in animali in libertà.
D’inverno abbondanti nevicate ricoprono le balze montane, l’ideale per tutti gli amanti dello sci e per chi vuole respirare aria limpida e pura. D’estate l’altitudine ed i boschi assicurano un soggiorno fresco e confortevole al riparo dal caldo e dalla confusione dei siti molto affollati.
E poi un tuffo nel passato attraverso i secoli: dalla città romana di Grumentum alle atmosfere medievali dei borghi di Marsico Nuovo e Marsicovetere, dall'ottocentesco acquedotto "Cavour" di Sarconi, maestoso esempio di ingegneria idraulica, al castello di Moliterno e alla Basilica Pontificia di Viggiano, dai palazzi gentilizi di Spinoso e Tramutola alle masserie di Paterno, ai mulini e ai frantoi di Montemurro e Sarconi.